venerdì 17 maggio 2019

Recensione "Il paradosso della normalità" di Matteo Secchi

Titolo: Il paradosso della normalità  
Autore: Matteo Secchi
Casa Editrice: Il seme bianco
Genere: Narrativa 
Pagine: 168
Prezzo cartaceo: 15,00€

Trama: Qual è la differenza fra una scelta e un’imposizione quando si va a intervenire sulla normalità? VOI è un nuovo partito politico che lavora con onestà e dedizione per aumentare la felicità dei cittadini. Lo fa attraverso l’ausilio dell’IFM (Indice di Felicità Media), proponendo riforme controverse che saranno votate tramite referendum online. Il raggiungimento di uno scopo tanto onorevole, come la felicità dei cittadini, metterà in dubbio alcune certezze etiche. Paolo, Maurizio e Carlo subiranno in prima persona gli effetti di questa nuova realtà.

Recensione: Non sono molto propensa ai cambiamenti in realtà, questo perchè la paura che alla fine me ne penta è molto altap, ciò succede anche con i libri ma in questo periodo mi sono spinta in nuovi generi e ne sono felice. “Il paradosso della normalità” di Matteo Secchi è un libro che rientra nella categoria di generi che potevano non piacermi ma ne sono rimasta davvero sorpresa dalle tante recensioni positive che leggevo in merito. 

Paolo sa ben certo che il nuovo partito politico Voi è in grado di regalare la felicità ai cittadini attraverso nuove riforme che saranno votate tramite un referendum online. Ma tutto sembra così semplice e i primi problemi iniziano a fuoriuscire pian piano. Paolo, Maurizio e Carlo saranno costretti a subire su se stessi i nuovi cambiamenti, facendo scelte che avrebbero messo a repentaglio la propria vita.

Ho iniziato questo libro non appena mi è arrivato a casa e sono stata davvero felice nel momento in cui mi sono immersa nella storia con grande facilità, rapita dalle parole del personaggio di Paolo e dai luoghi che mi si presentavano davanti gli occhi come scene di un film.  

Paolo è un personaggio che per certi versi mi somiglia molto, ama essere svegliato dai miagolii gutturali della sua gatta Shibuya proprio come me. Il suo rapporto con questo piccolo essere a quattro zampe mi ricorda tanto quello che io ho con il mio gatto, il suo modo di giocare e il suo modo di esprimere amore. Paolo è un personaggio debole che ha sofferto molto per le sue relazione d’amore andate male, un ragazzo determinato a portare avanti i suoi pensieri e un ragazzo che tiene ai suoi due più grandi amici. L’ho trovato un personaggio davvero maturo con ottime idee da esporre, con pensieri che mi hanno portato a riflettere molto. L’autore a saputo creare un personaggio universale capace ti incantare il lettore, di far medesimarlo in egli. È un personaggio che mi è piaciuto davvero tanto e ne sono davvero felice, la sua forza di coraggio verso la fine del libro mi ha entusiasmata tanto e ha mostrato un evoluzione del personaggio.

“Sono bloccato fra la gioia di avere lottato per qualcosa e la delusione per i risultati.”

Anche i personaggi di Carlo e Maurizio sono personaggi che hanno attirato sin da subito la mia attenzione anche se Maurizio inizialmente era risultato un po’ antipatico dal momento in cui è un personaggio difficile che segue i suoi ideali mentre Carlo per certi verso somiglia a Paolo. Carlo è la tipica persona di cui tutti mettono una buona parola, scrupolosamente alla moda con un aspetto serio che sembra ostile ma è solo prudente. Al contrario, Maurizio ama interrogare le persone su argomenti di ogni genere pur non ascoltando le loro risposte, molto intelligente ma molto impulsivo e dissoluto.Ho apprezzato davvero tanto la loro presenza dal momento in cui sono riusciti a strapparmi un sorriso. Ho trovato loro davvero ben costruiti ma al contrario del protagonista durante il corso della storia non ho notato molti cambiamenti in loro se non per alcuni eventi fondamentali. 

“Ci conosciamo relativamente da poco tempo, una decina d’anni appena, ma il feeling che si è costruito negli anni è ben saldo.

Ci sono stati altri personaggi che ho apprezzato molto come l’anziana signora che Paolo incontra, le sue parole sono state molto fondamentali per me. Anche la presenza di Sara mi ha fatto piacere, in un certo senso ha portato il protagonista a compiere imprese davvero coraggiose. È stata una spinta per lui, un bene ma anche un male. 

Ho amato la trama di questo libro, così diverso e così veritiero, grazie all’autore che è riuscito ad incuriosirmi con una tematica che non è proprio il mio genere. Mi è piaciuta l’impostazione della storia, le diverse sequenze descrittive che mi hanno regalato un panorama ben dettagliato, le vicende inaspettate che susseguivano una dietro l’altra. Le parti dove vedevano le discussioni in piazza con il popolo le ho trovate davvero fantastiche e soprattutto un momento dove Paolo si trovava faccia a faccia con la realtà. Sono state davvero interessanti le tematiche tirate in ballo come la scuola, il matrimonio tra esseri viventi e animali, i bambini e condivido a pieno l’idea di Paolo sulla scelta di insegnanti. Si risolverebbero molte cose. Sono stata davvero sorpresa dal finale che non mi sarei mai immaginata a dire la verità, un finale che mi è piaciuto molto che sta a segnare come la società di oggi ci porti alla rovina. 

Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto perché l’ho trovato ben approfondito e soprattutto molto articolato. Mi ha permesso una lettura molto fluida e coinvolgente. L’ho trovato molto riflessivo e descrittivo ed è questa particolarità che mi ha colpito.
Consiglio questo libro in quanto porta a riflettere sulla nostra vita portandoci a capire che dobbiamo sempre lottare per noi stessi e di non farci calpestare. Un libro che merita davvero di essere letto e capito per scoprire un lato della società che ancora non conosciamo.

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