giovedì 31 ottobre 2019

Recensione "Le nuvole dentro" di Paola Palese

Titolo: Le nuvole dentro
Autore: Paola Palese
Casa Editrice: Varum Editore
Genere: Mystery
Pagine: 268
Prezzo cartaceo: 17,00€
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Ci sono vite che scorrono oltre il limite del possibile e percorrono strade ombrose. Vite apparentemente normali che, d'un tratto, scoprono che l'intero loro orizzonte emotivo è oscurato da nubi di sospetti e sfiducia. "Le nuvole dentro", secondo romanzo di Paola Palese, racconta di queste oscurità, racconta la discesa all'inferno e la risalita alla luce, racconta di quanto sia sottile la distanza tra normalità e pazzia, di quanto le passioni possano annebbiare le menti e trascinarci negli abissi. Un giallo intenso e caustico, che non risparmia l'efferatezza della realtà, ma che dona anche la speranza di redenzione e la certezza che se due anime sono destinate a vivere vicine, prima o poi questo accadrà. Un romanzo per chi ama gli abissi dell'anima, ma confida nella forza riparatrice dei sentimenti.



Con la soddisfazione ma anche con un grande peso sul petto porto al termine "Le nuvole dentro" libro di Paola Palese, che ho letteralmente divorato grazie alle sue 262 pagine cariche di suspense e intimidazione. Ho conosciuto questo romanzo grazie a mia sorella, la quale ha chiesto una collaborazione all'autrice stessa perché incuriosita dalla trama. Per mancanza di tempo lei non ha avuto modo di recensirlo, perciò mi sono ritrovata a leggerlo io, non aspettandomi sincermante nulla di ciò che ho letto, considerando che non ho guardato neanche la trama. Il titolo mi ha fatto pensare a un libro un po' triste, mentre la copertina ad un fantasy che vedeva come argomento principale i lupi. Beh, inutile dirvi che nessuna delle due cose era azzeccata.

Cassandra è una scrittrice di successo che vive la sua vita scrivendo un romanzo all'altro. Un giorno come un altro si sveglia ritrovandosi in un parco immenso, immenso così tanto da risultare inesistente, tanto che dopo aver assaggiato quel picco di spensieratezza si ritrova completamente assorta dal buio e dal nulla più totale. Dopo aver captato la situazione ma non ricordandone alcun dettaglio, dichiara a se stessa di essere stata rapita, che sia per soldi? Si è spesso domandata, ma non ha mai ricevuto risposta. Andando avanti con i giorni si ritrova nello sconforto totale, passerà momenti difficili che la porteranno a riflettere sulla sua vita e che le faranno vedere le cose sotto un altro punto di vista, molte delle quali che riguarderanno i suoi parenti più stretti. Ma la vita ha altro in serbo per lei, e nulla succede per caso. Che sia la fine?

Inizio prima di tutto a parlarvi dei personaggi, analizzandoli insieme a voi e preparandovi a ciò che vi dovreste aspettare leggendo questo libro;
In un primo momento abbiamo Cassandra, protagonista delle vicende, che sin da subito l'autrice l'ha mostrata come un personaggio da cui prendere solo l’esempio, per il coraggio mantenuto anche in fin di vita e per il grande senso di responsabilità a cui è stata sottoposta per la sua stessa sopravvivenza. Mi ha dato sin da subito una parvenza più che positiva, ma anche un po' intimidatoria devo rammentarlo. L'ho trovata una donna sempre pronta ad affrontare le sfide, forte e coraggiosa che non si da mai per vinta di fronte agli ostacoli che la vita le pone dinanzi. Di lei mi è piaciuto soprattutto il suo scavare affondo su sé stessa, ma anche su chi la circondava. È una donna silenziosa, una scrittrice non alle prime armi con un passato alle spalle a fare da sfondo, un'amante dell'invenzione con una fervida immaginazione ma anche dallo sguardo inquisitorio e intimidatorio per via della sua fissa di studiare tutto ciò che la circonda.

Ma la forza di volontà che la possedeva era più forte di qualsiasi dolore o sfinimento.

In seguito abbiamo Edoardo, nonché ex marito  della protagonista: di lui avrei molto da dire, considerando che ho cambiato molto spesso le carte in tavola nei suoi riguardi: l'ho trovato un uomo pieno di vita, con tanta interazione nel mondo lavorativo, un uomo che visto da fuori però può denotare freddezza e furbizia. Inizialmente non mi è andato molto a genio per via del suo modo superficiale di vedere le cose, freddo e burbero. Ciò però in seguito è andato ad affievolirsi, trovando il lui un lato caratteriale più evidente e accentuato, cioè quello di dare protezione e conforto a chi lo circonda più da vicino, in particolar modo a Cassandra.

<<Contatti immediatamente il signor Bollini e me lo passi. E faccia in fretta>>

Altri personaggi che ho apprezzato sono Enzo, l'investigatore che ha aiutato il caso della scomparsa come meglio poteva. Ho da subito nutrito interesse nei suoi confronti, incuriosendomi non poco nei capitoli che lo riguardavano. Questo perché si è mostrato sin da subito come un uomo con la testa sulle spalle che nonostante si mostri con una facciata da duro, in realtà è sempre pronto ad aiutare il prossimo. Mi è piaciuto di lui che abbia preso subito in mano la situazione, recandosi dai rispettivi sospettati con indulgenza, nonostante non fosse realmente un investigratore di quel calibro, per lo meno non più.

Nicola, nonchè attuale ragazzo di Cassandra, l'ho trovato un personaggio ben costruito, anche se non ho apprezzato e approvato la riluttanza e lo sdegno provati verso la protagonista per motivi a me futili all'inverosimile, e per il suo repentino cambiamento nei suoi confronti tradendola alla prima occasione. Ammetto però che ho trovato anche personaggi che mi hanno fatto venire lo sdegno al solo leggere i loro nomi, qui troviamo Adele e Guido nonché domestici della protagonista. Li ho trovati troppo irrispettosi, permalosi e incoerenti, inoltre la presenza non costante è stata pressoché fastidievole. Un altro personaggio che mi ha infastidita è Miranda, la madre di Cassandra, che ho trovato troppo vigile nei confronti della figlia, ma anche verso se stessa e nei confronti del marito. Il suo personaggio l'ho trovato troppo infantile e con una mente troppo chiusa. Mi ha dato da subito una parvenza negativa. Tutto sommato però mi sono piaciuti anche loro perché ,nonostante tutto, senza essi la storia non sarebbe stata la stessa, anzi penso che senza quest'ultimi non ci sarebbe stato lo stesso movimento e andatura.
Ci sarebbero altri due personaggi di cui vi vorrei parlare, Giulio e Tommaso, ma preferisco che leggiate il libro e scopriate i loro caratteri da soli. Io sono un po' macabra, e li ho amati letteralmente, nonostante tutto. La storia di Giulio inoltre l'ho trovata molto triste, tanto che qualche lacrime mi è stato difficile non versarla.

<<Giulio e Tommaso saranno convocati in Questura.>>

Vorrei dire qualcosa anche sulla copertina: mi è piaciuta veramente tantissimo questo perchè molto originale,nulla da togliere infatti a chi ha fatto la grafica, solo che secondo me visto che il libro è un giallo avrei messo meno fantasia in essa, perché uno che non legge la trama si trova questa bella copertina di fronte si aspetta un bel fantasy, magari di lupi come mi sono ritrovata a ipotizzare io, e non penserebbe mai si tratti di un giallo.
La trama invece l'ho trovata diversa, coinvolgente e piena di colpi di scena. So che dico spesso così, e di molti libri, però credetemi quando vi dico che non sono frasi fatte. Ultimamente sto riscontrando libri di autori emergenti e autopubblicati molto interessanti e originali, questo è uno di quelli. La narrazione è molto scorrevole e ti invoglia a continuare la lettura, la non mancanza di pensieri l'ho trovata fantastica, i dialoghi d'altra parte sono meno rispetto a come dovrebbero essere normalmente, ma considerando che la narrazione è svolta in terza persona ho apprezzato così, e anzi mi sarebbe dispiaciuto se fosse stato diversamente. Inoltre ho rilevato in maniera del tutto positiva che la storia non si basa solo sul punto di vista di un personaggio, ma di vari, anche di quelli che appaiono raramente. Ciò mi ha permesso di conoscere tutti affondo ed è una cosa che mi ha fatta letteralmente impazzire, ovviamente in maniera nient'altro che positiva e dunque favorevole. Il ritmo è incalzante e secondo me le descrizioni di fatti, luoghi e personaggi sono ottimi e molto soddisfacenti. La grammatica è perfetta, inoltre lo stile di scrittura è stato una continua ansia, l'ho trovato ricco di profondità, la giusta pesantezza dove serviva, così anche la leggera spruzzata di ironia che ha reso il tutto più intenso e preciso.
Vi consiglio di leggere questo fantastico libro, perché non ve ne pentirete!

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