giovedì 31 ottobre 2019

Recensione "Un amore proibito, origini" di Daniela Tess

Titolo: Un amore proibito, origini
Autore: Daniela Tess
Casa Editrice: Self publishing 
Genere: Romance 
Pagine: 326
Prezzo ebook: 0,00€ su kindle unlimited 
Prezzo cartaceo: 9,19€
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Alyce, secondogenita del conte di Rochford, è una giovane donna di una bellezza assoluta e perfetta, molto dolce, aperta agli altri ed alle loro esigenze. Benché sia stata educata secondo i rigidi dettami della nobiltà inglese, è molto determinata e nasconde un'indole ribelle capace di non assecondare i desideri paterni, ma di combattere per realizzare il suo sogno d'amore. Lucas, moro ed attraente, è uno stalliere che ha vissuto una vita di stenti e privazioni tanto da diventare duro e cinico. Di poche parole, non crede nell'amore, ha un'aria tenebrosa ed è circondato da un'aura di pericolo.  Giorno e notte, luce e ombra... potranno mai incontrarsi ed amarsi?


Mi sono imbattuta casualmente su Instagram nel primo libro di "Un amore proibito, origini" di Daniela Tess, incuriosita dalla trama gradevole e dalla copertina alquanto insolita, aggraziata e delicata. A completare il tutto sono stati sicuramente i colori tenui dell'azzurro, contornati da uno sfondo che richiama l'inverno in tutte le sue sfumature. Certo, l'interno del romanzo non è da meno ed è riuscito ad intrattenermi al meglio, sequestrando per sé tutta la mia attenzione.

Siamo nell'Inghilterra del 1810, un'epoca in cui i matrimoni vengono combinati dai padri a scopi sociali e commerciali e in cui le figlie sono costrette a una vita da sottomesse.
Almeno, questo è ciò che ci si aspetta dalla secondogenita del conte di Rochford, Alyce. 
Dopo lo scandalo avvenuto tre anni prima, che ha costretto quest'ultima ad imboccare una strada differente da quella di casa sua, fa finalmente ritorno in quella che è stata per diciannove anni la sua abitazione. Ormai donna e matura, viene assalita dalle parole della madre che le ricordano ogni secondo la promessa fatta al padre tre anni prima, quella di donarsi a qualsiasi uomo lui avesse scelto. Questo prima di perdere la testa per l'unico uomo che non potrebbe mai avere, Lucas, a causa del ceto di diverso grado che li porta a vivere un amore puro, genuino, ma anche oscuro, proibito. Quando ci si innamora, cosa c'è di più forte di questo sentimento? Un padre meschino forse? Un fratello, egoista, malvagio, propenso solamente a portare a termine i suoi scopi? O addirittura un duca, il duca di Chatterley, un uomo losco, pericoloso, incline alla violenza? L'amore avrà la meglio? O sarà sottoposto a menzogne che porteranno i due protagonisti a imboccare vie differenti?

La trama si presenta molto semplice, seppur molto coinvolgente, grazie a ciò non risulta complicato affrontarla, questo perchè trattata in maniera leggera ma con la giusta intensità. Nonostante quest'ultima esibisca piccole pecche, quali la totale assenza di una crescita nel rapporto tra i due protagonisti prima dell'imminente innamoramento, sono fortemente convinta che questa storia meriti di essere letta, soprattutto se amanti del genere visto e considerato che mantiene un andamento originale, anche se a tratti già sentito.

Esaminando insieme i personaggi che prendono parte alle vicende, devo essere sincera, l'autrice ha saputo caratterizzarli al meglio, tanto che anche le comparse hanno suscitato un grande trasporto e interesse emotivo da parte mia. In primo luogo veniamo accolti da una donna, una donna che ha fatto ritorno nel suo paese dopo tre anni di assenza, Alyce, l'ormai cresciuta contessina Rochford. Delicata nella sua grazia, sensibile, nobile, pura sotto ogni aspetto e sempre incline nell'aiutare i più deboli. Ma anche una ribelle, costretta a una vita da suddita, non si lascia intimorire dai suoi doveri e dalle scelte di suo padre, bensì cerca di andare oltre e correre il rischio di andare incontro a un destino, o un amore, più grande di lei. Di questo soggetto mi è piaciuto molto il carattere indipendente, solare e genuino. È veramente raro che un personaggio femminile non abbia dei difetti adocchiati e appuntati da parte mia o che, addirittura, non venga riservato del mio odio. Perciò mi complimento con l'autrice per la riuscita di questa donna!

Di colpo l'euforia per il ritorno a casa era sparita. Le sembrava quasi di essere dentro una gabbia dorata. Ancora una volta la sua libertà veniva limitata, i suoi pensieri e desideri ignorati. Ancora una volta si sentiva una bambola d'arredamento: bella, perfetta, espositiva ma totalmente inanimata, senza cervello, senza cuore, senza un'anima. Sarebbe stata sempre così la sua vita?le venne un accenno di nausea.

Lucas, d'altra parte, è un giovane e povero stalliere, indotto a una vita di mancanze continue che l'hanno portato ad essere sprezzante, freddo e rozzo, privo di qualsiasi credenza. Moro, sguardo velato di oscurità, atteggiamento trasgressivo e ribelle, il perfetto personaggio che ci piace trovare nei libri. Nonostante abbia riscontrato dell'incoerenza per quanto riguarda il quadro generale della personalità del personaggio, sono convinta sia uno dei più riusciti dell'autrice in quanto soggetti del genere sono soliti prendermi molto. 

Un sorriso amaro gli si formò sulle labbra. Era la storia di sempre, la storia della sua vita, la vita di un figlio di nessuno, di un "bastardo".

Altro personaggio che mi ha garbata molto è sicuramente la sorellina della nostra ormai citata protagonista, Arianne. Ho gradito moltissimo la sua presenza all'interno del libro, non solo perchè mi somiglia tanto sotto diversi punti di vista, ma anche perchè la vicenda amorosa che viene evidenziata in maniera leggera tra lei e Lord Adrian, altro individuo che ho apprezzato parecchio, mi ha incuriosita e stimolata abbondantemente, tanto che il mio interesse ricadeva maggiormente su questi soggetti secondari. Sarebbe davvero emozionante poter leggere in modo più approfondito di loro.

<<Pensate di essere l'attrazione della serata? Anche una bellezza modesta come me ha qualche opportunità, cosa credete? E poi, se dovessi mai prendere in considerazione qualcuno da sposare, non sceglierei certo un libertino della vostra specie! Sarei dsvvero ridotta male se avessi mire su di voi. Dovrei sempre preoccuparmi di dove siete e soprattutto con chi siete! Che razza di marito sarebbe uno che non riesce a tenere i pantaloni abbondanti per più di due minuti? >> Appena le scappò quella frase si rese conto dell'enormità di quello che aveva detto, dell'offesa che gli aveva rivolto. 

Mi è piaciuta la bontà e la sincerità di Stephanie riservata ad Alyce, come il suo istinto materno e la sua continua volontà di aiutarla. E come non nominare John? Così buono e gentile che ha adibito subito un aiuto a Lucas nel momento del bisogno.
Certo ci sono stati personaggi e comparse che hanno reso la lettura più movimentata ma anche il mio sistema nervoso più alterato. Questi sono indubbiamente il Duca di Chatterley, la cui persona viscida, altezzosa e impertinente mi ha scossa non poco. O la stessa famiglia della protagonista, tra cui Philip, fratello maggiore, che con malvagità è andato incontro alle scelte di quest'ultima, privandola di una vita e un amore difficile da raggiungere, ma non impossibile.

Per quanto riguarda i luoghi e le ambientazioni non posso certo lamentarmi, sebbene quei tempi erano critici sotto un certo punto di vista, trovo che siano affascinanti e sensazionali per la cultura e la moda alquanto differente dalla nostra. Un pò contorto come aspetto vero?

Lo stile di scrittura è stato sicuramente una parte fondamentale del mio interesse verso il racconto in quanto non solo risulta spigliato e vivace ma anche perchè le descrizioni accurate e pulite, che hanno regalato alla storia un pizzico di magia, hanno reso il tutto più nitido e lucido nella mia mente. Non sono solita leggere di un amore che nasce in poco tempo ma, c’è un ma, devo ammettere che quello tra  Alyce e Lucas mi ha emozionata ed entusiasmata parecchio. Arrivati a sto punto non posso fare altro se non consigliarvi questo magico libro

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