Titolo: Una Cenerentola a Manhattan
Autore: Felicia Kingsley
Casa Editrice: NewtonCompton Editori
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 402
Recensione:
«Una principessa e un pirata, che mangiano hot dog e patatine fritte a Central Park», constatò Riley.
«È una favola piuttosto strana. Non credo che nessuno l’abbia mai scritta».
« La stiamo scrivendo adesso».
«È una favola piuttosto strana. Non credo che nessuno l’abbia mai scritta».
« La stiamo scrivendo adesso».
In questa nuova avventura ho indossato le vesti della giovane Riley, orfana dalla giovane età che all’età di ventisette anni ha in chiaro il concetto di vita, o forse non del tutto. Trascorre la sua quotidianità in maniera molto movimentata, occupandosi di ben tre lavori per vivere nella Grande Mela: gestisce la rivista Stylosophy ideata dalla mamma biologica, lavora in un gay club chiamato Transylvania, porta a spasso due graziosi cagnolini e, non dimenticando, si occupa di portare al termine il suo romanzo su cui lavora oramai da troppo tempo e di cui non vede l’ora di pubblicare. Ciò è messo a dura prova dalla cattiva relazione instaurata con le sue due sorellastre e la madrina che sfrutta il patrimonio a lei lasciato per i suoi futili interessi, tutto ovviamente a sua insaputa. La sua monotonia viene spezzata da un gala in maschera al Central Park, dove riceverà un inaspettata sorpresa. Per colpa di un paio di scarpe, incantevoli proprio come quelle della bella Cenerentola, si ritroverà a vivere la favola che non ha mai avuto insieme al giovane Jasse.
«E se non fossi venuta al gala stasera?»
«Ti avrei aspettato comunque. Solo che non l’avrei mai saputo».
«Ti avrei aspettato comunque. Solo che non l’avrei mai saputo».
Dopo di Riley, Deva e Karl hanno un posticino speciale nel mio cuore, in quanto mi ricordano molto il preziosissimo legame che ho con i miei nonni.
A parer mio sono stati i personaggi fondamentali della storia, perché senza di loro molte cose non sarebbero successe. Mi sono piaciuti perché in un certo senso sono stati una seconda famiglia per Riley, una sorta di rifugio e punto di riferimento. L’hanno aiutata con la stesura del suo romanzo e nei momenti in cui lei stessa pensava di non potercela fare, l’hanno sempre sostenuta come mai nessuno ha fatto. Tra i due quello che mi ha ricordato maggiormente i miei nonni sia esteticamente che caratterialmente è stato senza ombra di dubbio Karl che ho trovato come fotocopia di mio nonno. Forse è per questo che sin da subito ho nutrito un certo affetto per lui.
Un’altro personaggio che mi è piaciuto moltissimo è stato sicuramente Ray Mullighan, nient’altro che la protagonista messa nei panni della sua versione maschile. Quello che mi è piaciuto di questo personaggio, oltre ai pensieri che si rispecchiano perfettamente ai miei, è stato l'articolo nel quale lavora. Ovvero: Maschi contro Femmine che ho trovato davvero interessante e sbarazzino. Suppongo che l'autrice disponga delle sue stesse idee.
Si nutre di pettegolezzi, pronta a sfruttare ogni spunto per dare spettacolo. Non ha mai torto, e in ogni caso lei è sempre la vittima che pretende le scuse.
Sul serio, uomo, vuoi davvero condividere il resto della tua vita con una rinfacciatrice seriale?
Io lo ritengo un attentato alla mia serietà interiore, non sono un manager di Hollywood strapagato per gestire le intemperanze di una diva. Sottoporsi volontariamente agli alti e bassi di una Stai a Queen che ha bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione è da idioti patentati.
Sul serio, uomo, vuoi davvero condividere il resto della tua vita con una rinfacciatrice seriale?
Io lo ritengo un attentato alla mia serietà interiore, non sono un manager di Hollywood strapagato per gestire le intemperanze di una diva. Sottoporsi volontariamente agli alti e bassi di una Stai a Queen che ha bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione è da idioti patentati.
La trama mi è piaciuta davvero tanto, sebbene sia un libro molto semplice ma che è diverso dagli altri. Mi è piaciuta perché ho trovato le scene davvero divertenti e, amando Cenerentola, sono stata contenta di rileggere in una versione nuova di zecca la favola che sin dall’infanzia mi ha accompagnata.
Ho amato il fatto che la scrittrice abbia tenuto la storia di Cenerentola come è veramente, aggiungendovi solo la realtà di ciò che potrebbe succedere oggi. I lavori di entrambe i protagonisti sono notevoli, ho apprezzato molto come vengono evidenziate le due riviste 'Stylosophy' e 'Xlnce'. Un'altra cosa che ho apprezzato è stata la casa editrice Firth Publishing. Mentre la cosa che inizialmente non mi è scesa molto sono stati i loro rapporti occasionali, iniziati subito al loro primo, o meglio secondo ma questo loro ancora non lo sanno, incontro. Devo dire mi sono dovuta ricredere. Ciò nonostante ho amato ogni singola riga, ho amato il romanzo perché non mi presenta la solita storia d'amore letta e riletta, ma una totalmente diversa dal solito. Per quanto riguarda lo stile di scrittura è scorrevole e rispecchiabile al nostro linguaggio quotidiano, più arricchito. Sono del parere che per rendere un libro speciale basta poco, questo è uno di quelli. Se siete pronti a vivere una favola insieme a Riley allora cosa aspettatate? Indossate la mascara e scendete in pista.