martedì 23 luglio 2019

Recensione "Lei" di Megan March

Titolo: Leo, Principessa di ferro
Autore: Megan March 
Edito: SemLibri 
Genere: Erotic Romance
Pagine: 186
Prezzo ebook: 9,99

Trama: “I Riscoff avranno anche il controllo della città, ma io sono stanca di sottostare alle loro regole. 
Se solo riuscissi a resistere a Lincoln Riscoff e a non cadere ancora una volta nel suo incantesimo...
Sono tornata qui a Gable in cerca di pace, ma i problemi sembrano inseguirmi. Quell’uomo mi ha rubato il cuore dieci anni fa, e non me l’ha più restituito. 
Insieme potremmo far ragionare le nostre famiglie, immaginare il nostro futuro. Anche se tenere a bada uno come Lincoln è come seguire di soppiatto un puma nella boscaglia, tirargli la coda e poi scappare sperando che non ti morda. Una cosa stupida, una follia. Ma così inebriante.
Il mio buonsenso me l’ha sempre detto: stai lontana da lui. Io però non riesco a rispettare il divieto.”

Recensione: E anche il secondo volume, "Lei", della trilogia del peccato di Meghan March l'ho terminato con un flusso di ansia che mano a mano cresceva sempre di più, nonostante la lettura fosse finita già da un pò. 

Come se il passato fosse biombato nel presente, un malinteso, dopo una notte carica di passione e sentimento, porterà Whitney a riflettere e perdere nuovamente la fiducia in Lincoln, che non perderà tempo a cercare di riguadagnarsela. Ma le incomprensioni del passato, per una faida mai cucita, torneranno a scontrarsi nel presente, mettendo una seconda volta a rischio la relazione fra i due protagonisti. E se il leggittimo erede dell'azienda e del patrimonio dei Riscoff non fosse chi credono che sia? E se una verità oscura, malvagia, venisse allo scoperto rivelando un nuovo erede? Cosa succederebbe se per scegliere l'amore ti mettessi contro la tua stessa famiglia? Quali conseguenze richiederebbe? Una scelta che segnerà il destino di tutti. Un amore che è una bomba atomica, ecco cosa vi aspetta una volta all'interno della storia. 

In questo secondo capitolo vediamo un Lincoln più determinato a riappacificarsi con il suo frutto più proibito, Whitney. 
Ho apprezzato la sua volontà e la sua pazienza nei confronti di quest'ultima che, al contrario, si è rivelata più diffidente. 
Lui che metterà lei prima di ogni altra cosa, verrà ritenuto responsabile di una conseguenza delle sue scelte, verrà punito dal destino, nonostante sia sempre stato crudele con lui verso l'amore che lo lega a Whitney. 

<<Devi scegliere. O lei o noi.>> Fissa Whitney. <<Spero tu sia soddisfatta. Non potevi restare dov'eri? No, dovevi separarci, proprio come ha fatto tua madre.>>
Whitney prova ad allontanarsi, ma io la blocco con il braccio. Non lascerò che se ne vada di nuovo.
<<Vuoi che scelga, mamma? D'accordo.>>

Possiamo anche conoscere meglio il suo passato che, grazie all'alternanza dei capitoli fra passato e presente, è apparso crudo per le vicende accadute, quali la morte del padre. 
Whitney, d'altra parte, in questo volume risulta più sicura di sé, più determinata e con i piedi per terra. Mi è piaciuta molto questa sua crescita perchè ha dimostraro di saprersi far valere, la sua bontà e la sua sensibilità fanno sempre da sfondo al suo carattere, seppur forte per le questioni passate affrontate. Dopo una leggera resistenza nei confronti Lincoln la passione riuscirà ad abbattere le sue barriere danto vita a qualcosa di più ardente e oscuro.

<<Se ti tocchi, non durerò molto>> dice lui, togliendosi la cintura. 
<<Intendi così?>> infilo le dita sotto gli slip e mi sfugge un gemito.

Altri personaggi che sono stati costanti durante le vicende sono sicuramente Jackie e Cricket che, come nel primo volume, sono due personaggi molto importanti per la nostra protagonista, due figure da cui prendere esempio. McKinley che si è rivelata una persona meravigliosa, disponibile e con la testa sulle spalle, nonostante venga presentata raramente nel romanzo. Il Commodoro che sotto la sua facciata da duro prepotente, a parer mio nasconde un gran cuore. Posso affermare ciò per via dei numerosi soccorsi che ha riservato a Whitney, nonostante l'odio verso le famiglie. Magnus, che con i suoi consigli e la sua protezione verso sua nipote si è sempre mostrato come un brav uomo, solo occupato a difendere se stesso e la sua famiglia. Devo ammettere però che ci sono stati un bel pò di personaggi che invece mi hanno delusa molto. Come primo vediamo Harrison, fratello minore di Lincoln, devo ammettere che in lui, dal primo volume, speravo in un cambiamento positivo, avrei tanto voluto vederlo d'accordo con suo fratello, ma purtroppo ciò non è accaduto. Scopriamo anche un nuovo personaggio, Asa, fratello maggiore invece di Whiteny, l'ho trovato molto immaturo, nonostante la protezione che riserva verso sua sorella. Restando in tema fratelli, Karma è un altra persona che non mi è andata giù per i suoi atteggiamenti infantili e per la sua mentalità chiusa nonostante abbia due bambine. E per finire, ma non per importanza, semplicemente per odio, nomino Ricky Rango che, nonostante la sua presenza non del tutto presente nel libro, si è rivelato un personaggio meschino, maligno e traditore. Mi ha trasmesso una pessima parvenza, sin dal primo libro, in questo volume non ha fatto che amplificarsi. 

Oltre a questo ho apprezzato la trama coinvolgente e per nulla banale, sempre piena di colpi di scena che ti spingono a volerne sapere sempre di più. Come già detto lo stile di scrittura sa il fatto suo, semplice, mai pesante e super sensuale.

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