domenica 31 marzo 2019

Recensione "Tredici" Serie Tv


Quando ho iniziato a vedere la prima puntata di questa serie tv ero pervasa dalla curiosità, in quanto ne avevo sentito parlare molto bene.
Ci troviamo dinanzi ad una scuola e ad una famiglia che piange la morte della giovane Hannah Baker che qualche settimana prima aveva messo fine alla sua vita tagliandosi le vene. La storia ha inizio non appena Clay Jensen, tornato a casa da scuola, trova una misteriosa scatola contenenti tredici casette. Iniziandole ad ascoltare Clay capirà le ragioni che hanno portato Hannah a compiere quel tragico gesto.

In questa prima stagione, senza dubbio, il personaggio che mi è piaciuto più di tutti e stato Clay. Sin dalla prima puntata viene mostrato il suo affetto e il suo amore verso Hannah, il dolore che prova nel superare questa perdita. Si può dire che sia un ragazzo davvero intelligente, forte per gli altri ma debole per se stesso. È molto insicuro di se stesso e si sente costantemente colpevole ed incapace di agire. Ciò che mi è piaciuto di lui è stato sicuramente il modo in cui ha cercato di relazionarsi con Hannah nei flashback che ci vengono forniti e il modo in cui la difende dopo la sua morte. Ciò che invece non mi è piaciuto particolarmente sono in momenti in cui è stato troppo brusco con i vari protagonisti, anch’essi presenti nelle casette di Hannah.

Anche Olivia Baker, nonostante la sua non totale presenza nelle puntate, mi ha davvero affascinata. Viene mostrata, inizialmente, come una madre che soffre per la perdita della sua bambina, dando via ad un processo legale contro la scuola. Successivamente attraverso scene che raccontano il prima del tragico accaduto possiamo vedere l’affetto che le riserva. Quello che mi è piaciuto di lei è stata l’iniziativa per combattere il bullismo e il suo carattere.

Personaggio che invece non mi è piaciuto molto è stato proprio quello della nostra Hannah Baker, liceale che è colpita da atti di bullismo. Mi è parsa troppo bambina in certi versi, ferendo i sentimenti di persone innocenti e commettendo azioni che a parer mio poteva evitare. Inoltre la maggior parte delle ragioni elencate nelle casette mi sono sembrate non molto drastiche, aperte per ciò che ha commesso Bryce.

Mi è piaciuta molto la prima stagione, sopratutto per il modo in cui è stata strutturata. Ho apprezzato molto l’introduzione di flashback che mi hanno aiutato a capire ciò che diceva Hannah nelle casette. L’ha trama l’ho trovata molto originale e sopratutto mi è piaciuto il tema che hanno deciso di trattare.

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