lunedì 19 agosto 2019

Recensione "Oltre il bosco" di Melissa Albert

Titolo: Oltre il bosco 
Autore: Melissa Albert 
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Horror Fiction 
Pagine: 330 
Prezzo cartaceo: 17,00€
Prezzo ebook: 8,99€
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.


È da tempo che bramavo di avere tra le mani il libro “Oltre il bosco” di Melissa Albert, un libro che presenta una trama a primo impatto davvero intrigante. Non ho potuto fare a meno di acquistarlo quando, spulciando tra gli scaffali della libreria, l’ho trovato. Devo dire la verità, ciò che mi ha portato all’acquisto di questo libro, oltre alla trama succulenta, è stata la copertina che reputo semplicemente spettacolare. 

Alice ed Ella non hanno una vita molto semplice, costrette a fuggire dalla sfortuna nera che le perseguita da anni. La loro vita cambia improvvisamente con la morte di Althea Proserpine, seducente scrittrice di storie nere che dopo la sua morte ha portato alla luce strani segreti sepolti. Sarà la scomparsa di Ella a dare il via a quella che è un avventura tetra e oscura, tra inganni e bugie. 

Quando ho terminato questo libro, a essere sincera, sono rimasta un tantino delusa in quanto avevo riposto molta fiducia in esso, nonostante le recensioni non molto positive. Sono solita a leggere le opinioni di altre persone prima di acquistare un libro ma, questa volta, avevo deciso di dare una possibilità per giudicarlo personalmente. Sicuramente non è un libro da buttare perché, nonostante le molte cose che non mi sono piaciute, ho avuto modo di poter leggere anche momenti davvero interessanti, che mi hanno colpita non poco.

Ho trovato la trama intrigante ma al contempo stessa noiosa a causa della lentezza in cui avviene il tutto. Mi è piaciuta molto per via delle storie di cui si parla e di come si evolve il finale ma, purtroppo, ciò è durato troppo poco per i miei gusti. Avrei preferito che la trama fosse stata sviluppata meglio in modo tale da permettere una lettura più intensa e più dettagliata. Una cosa che ho apprezzato è il luogo, Hazel Wood, che mi ha affascinato davvero tanto per il suo essere tetro e oscuro. Lo stile di scrittura, mio malgrado, è stato complice alla noia; mi spiego, sono state veramente poche le volte che mi ha preso molto e che mi ha indotto a continuare imperterrita la lettura, questo appunto perché l’ho trovato noioso e poco coinvolgente. È una cosa che mi ha rattristato molto perché prometteva davvero bene l’inizio.

Una cosa che invece non mi ha proprio delusa sono stati i personaggi che, devo rammentarlo, mi hanno allettato parecchio, alcuni meno di altri, ma comunque mi hanno garbata al meglio. Sono del parere che l’autrice, su quest’ultimi, ci abbia messo più impegno, dandoci l’opportunità di conoscerli a puntino.

Parto con il parlarvi di Alice, la nostra protagonista. Alice è una ragazza con una vita difficile e con un carattere difficile, una ragazza solitaria che si fida solo di Ella. Sin da subito ho avuto una buona impressione di questo personaggio, ma purtroppo è andata scemando non appena è entrato in gioco Finch. L’ho assaporata in una veste troppo scontrosa e dura, a tratti megera e l’ho trovato ingiusto dal momento in cui Finch ha cercato solo di aiutarla. 

“Mentre ci guardavamo negli occhi, ricordai cose che avevo dimenticato: dieci anni prima la sua auto profumava di abeti.”

Parlando di Finch è uno dei personaggi che ho più apprezzato in assoluto. L’ho trovato semplicemente fantastico con il suo essere timido che ammetto mi ha fatto davvero tenerezza. Una cosa che ho apprezzato di lui è senza dubbio il modo in cui, ad ogni costo, ha aiutato Alice. Nonostante per un momento mi abbia deluso è riuscito alla fine a catturarmi nuovamente a pieno. Il suo essere informato, curioso mi ha affascinato davvero molto sopratutto quando mi ha dato la possibilità di conoscere meglio le storie di Althea.

“ Perché è questo ciò che ho sempre desiderato. Non il mondo in cui l’ho ottenuto, ovviamente.”

In realtà non ci vengono presentati molti personaggi e ciò in un certo senso mi ha lasciato l’amaro in bocca, avrei preferito un qualcosa di più elaborato, nonostante tutto.
In conclusione, però, consiglio questo libro a chi è in cerca di qualcosa di semplice, personalmente non mi è piaciuto molto ma senza dubbio ha una trama che merita di essere letta.

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