giovedì 1 agosto 2019

Recensione "Tenebris" di Stella Fabri

Titolo: Tenebris
Autore: Stella Fabri
Casa Editrice: Il seme bianco
Genere: Horror fiction
Pagine: 129
Prezzo cartaceo: 13,90
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Londra, 1899. Katrina Black alterna la sua vita di Lady a quella di Mediatrice delle Tenebre. Le persone comuni non lo sanno, ma il mondo pullula di fantasmi, vampiri, e lupi mannari, e i Mediatori combattono affinché l’equilibrio tra Tenebre e umanità non venga infranto. Un noioso ballo porta Katrina a riunirsi al suo amico d’infanzia Dorian. Il legame che li unisce vacilla da sempre tra amicizia e amore, e quando un misterioso anello maledetto viene messo all'asta, i due dovranno indagare sulla scia di teste mozzate che si porta dietro. Secondo la leggenda, chiunque lo metta al dito viene decapitato dal fantasma di Maria Antonietta. I due cacciatori intraprenderanno un pericoloso viaggio alla ricerca della verità. Pedinati dal sospettoso ispettore Beckett, dovranno fare i conti con un passato oscuro e sanguinoso, ma soprattutto con una forza più oscura delle Tenebre che combattono: la volontà di vivere. Ispirato al racconto "Ligeia" di Poe, è il primo episodio della saga delle Tenebre.

Recensione: Ho avuto l'onore e il piacere di leggere questo libro grazie a una collaborazione che mi è stata richiesta dall'autrice stessa qualche tempo fa, ma che solo oggi ho avuto l'opportunità di mostrarvi. Ammetto che prima che l'autrice mi contattasse non conoscevo affatto questo libro, quindi è stata del tutto una sorpresa per me la sua lettura. Inizialmente, per quanto riguarda questo genere, nonostante sia il mio preferito, essendo una lettrice dai gusti complicati, credevo non mi sarebbe piaciuto in quanto era anche molto piccolino, ma non appena mi è stata mandata la trama non ho potuto fare a meno di incuriosirmi e interessarmi a questo carinissimo libro, che pian piano mi ha invogliata sempre di più ad attendere il suo arrivo. Inoltre, non appena è arrivato a destinazione, sono stata ancora più incoraggiata a leggerlo grazie anche alla copertina semplice ma che parla da sé. Parlando di quest'ultima, a mio parere, rispecchia a pieno la storia; la ragazza vestita di bianco è la cacciatrice di mostri, mentre l'ombra oscura è ciò che sconfigge minuziosamente, le Tenebre.

Katrina Black è una bellissima donna determinata, che divide la sua vita tra essere una nobildonna di giorno e una cacciatrice di Tenebre di notte. Durante un ballo, casualmente, si imbatte in un carissimo amico appartenente al suo passato, Dorian Sclavi. Insieme, affrontando gli ostacoli e tutto ciò che il destino gli ha imposto di oltrepassare, andranno alla ricerca dell'anello perduto di Maria Antonietta, la cui leggenda narra che chiunque lo metta al dito verrà decapitato. Di seguito l'anello si ricollegherà a un omicidio e da lì partiranno le indagini che porteranno Dorian e Katrina a scoprire i veri segreti che si celano dietro la leggenda di Maria Antonietta e del suo anello.

Allora, iniziamo psicanalizzando insieme i soggetti e i pezzi grossi presenti nella storia:
Prima di tutti voglio nominarvi Xerxes; che con la sua aria misteriosa e tenebrosa è riuscito sin da subito a catturarmi.

«Mi chiamo Xerxes Ivor Romanov, proprietario del Tworails Express».

Inizialmente si mostra come il personaggio "negativo" della situazione, spruzzando malvagità da tutti i pori, questo per via del suo sguardo cupo e intimidatorio, ma in realtà è molto più di questo. Ho trovato il suo personaggio molto dolce, talvolta anche burbero, ma sempre molto gentile ed educato. Costretto all'odio del fratello per un malinteso che lo ha destabilizzato non poco. Di lui ho apprezzato molto l'amore che, nonostante tutto, ripone verso appunto suo fratello. La sua protezione nei suoi confronti mi ha fatto venire in mente quella che ripongo io verso mia sorella, ciò mi ha fatto sorridere non poco.

Di seguito abbiamo Katrina, che mi è piaciuta molto per la sua audacia e la sua forza nell'affrontare il male. Mi sono divertita molto a leggere le parti in cui si trovava a litigare con lo sceriffo, questo perché ogni volta che succedeva un casino lei era sempre nei paraggi. Un'altra cosa che mi è piaciuta di lei è il non darsi mai per vinta e la volontà di aiutare sempre tutti, anche chi odia di più. Ammetto che mi sarebbe piaciuto un legame più profondo e passionale tra lei e Dorian che però, suppongo per scelta dell'autrice, ciò non è stato evidenziato. Parlando di quest'ultimo la sua entrata in scena per aiutare Kat quando è in pericolo mi è piaciuta molto, inoltre lui è molto dolce e l'amore che nutre nei confronti della protagonista è inconfondibile.

In generale, però, tutti i personaggi mi sono piaciuti molto, infatti non credo che nessuno mi abbia suscitato una parvenza negativa.
Nonostante la loro caratterizzazione avrebbe bisogno di un ulteriore approfondimento, sono riusciti a colpirmi.

Basandomi sui libri che leggo solitamente ho trovato la trama di questo romanzo alquanto insolita e originale, grazie a questo sono rimasta incollata alle pagine tutto il tempo per la curiosità che capitolo dopo capitolo cresceva dentro di me. Inoltre è ricco di colpi di scena, ciò ha permesso un ampio gioco di immaginazione. I dialoghi mi sono piaciuti molto perché insoliti e sempre originali, inoltre i vari pensieri che si mostrano tra le pagine mi hanno suscitato molto, tanto che ho anche segnato le mie parti preferite. Voglio congratularmi con l'autrice per la scelta dei nomi dei personaggi, del tutto innovativi.

Nonostante sia un romanzo di sole 130 pagine l'ho trovato perfetto, giusto e ben scritto. È proprio vero che nella botte piccola c'è il vino buono! Questa storiella ne è la prova.
Lo stile di scrittura è delicato e fluido, mi ha permesso quindi una lettura scorrevole e coinvolgente, sono infatti super curiosa di leggere altre opere di questa giovane autrice e spero tanto in un seguito.
Arrivati a questo punto non posso fare altro che consigliarvi assolutamente di leggere questo libro!

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