giovedì 15 agosto 2019

Recensione "Real love" di Erin Watt

Titolo: Real Love
Autore: Erin Watt 
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 331
Genere: Narrativa
Prezzo cartaceo: 17,90€
Prezzo ebook: 6,99€
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Oakley Ford è famoso, attraente, con una reputazione da bad boy e una vita sopra le righe. La sua fama di bello e dannato, però, sta pericolosamente vanificando i successi raggiunti. E se non vuole essere una meteora, Oakley deve cambiare registro. Adesso. Dire addio a feste, ragazze e amicizie sbagliate una volta per tutte e mettere la testa a posto, trovandosi una relazione - normale - con una ragazza normale, anche a costo di pagarla una cifra da capogiro. Dopo un'attenta analisi, la scelta ricade su Vaughn Bennett, la quintessenza della brava ragazza: bellezza acqua e sapone, un diploma conquistato in anticipo e un lavoro part-time come cameriera per aiutare economicamente la famiglia. Per Vaughn la proposta è semplicemente folle: una montagna di soldi per fingersi la fidanzata di qualcuno? Ma un'occasione come questa non capita tutti i giorni e lei non può negare che quei soldi le farebbero davvero comodo. Le permetterebbero di pagare il college ai fratelli, estinguere i mutui e, sì, semplificarsi la vita. Così finisce per accettare. In un mondo pieno di filtri e finzione, per nessuno dei due sarà facile distinguere ciò che è vero, reale, da ciò che non lo è, ma i brividi di un bacio non mentono mai.


Ho letto parecchi libri lungo il corso del 2018 e pochi sono riusciti a coinvolgermi del tutto: “Real love”, scritto da due autrici conosciute con lo pseudonimo Erin Watt, è uno di questi.

Dopo l’acclamata serie dei Royal che ha portato allo scoperto le due autrici, ecco che mettendosi in gioco e rimboccandosi le maniche esce in libreria un nuovo caso editoriale davvero sorprendente. Un libro che sa come distinguersi da quelli scritti in precedenza da Erin Watt, prendendosi tutto il merito che gli spetta. Ero davvero curiosa di iniziare questa nuova lettura ma un po’ titubante su ciò che mi sarebbe spettato, avendo paura di essere delusa dalle mie troppe aspettative. Non appena ho iniziato a leggere sono bastati pochi attimi prima che, sfogliando le pagine a raffica, il tempo volasse e il libro terminato fosse di nuovo nella mia libreria.
Ciò che mi ha portato a non staccare gli occhi dal libro in primis sono stati i due personaggi così diversi ma che insieme si completavano a vicenda.

Da un lato abbiamo Oakley Ford,chiamato da tutti Oak, sembra abbia sempre avuto tutto nella vita essendo un cantante amato da un grande pubblico di teenagers che inizialmente si fa conoscere con la sua figura di bello e dannato e con la sua reputazione da cattivo ragazzo. Grande carriera, soldi, ragazze. Non gli manca nulla si potrebbe pensare, eppure il suo pensiero rimane fisso al fatto che i suoi genitori non ci sono mai stati per lui, preferendo mettere la loro carriera in primo piano e lasciare lui a crescere con l'aiuto delle tate. La sua carriera ha avuto inizio alla giovane età di 14 anni, portandolo a crescere troppo in fretta e a privarsi della normalità di un ragazzino di quell'età. Lui non poteva camminare tranquillamente per le strade con gli amici, non poteva andare al parco, non poteva frequentare una scuola normale, tutto questo perché non era appropiato essere riconosciuto dalle fan che potevano assalirlo e, di conseguenza, fargli del male.
Da quando ha pubblicato il suo primo disco i suoi album hanno avuto un successo pazzesco, conquistando ognuno di essi il doppio disco di platino.
Mentre “Ford”, l'album che ha intitolato a se stesso, ha addirittura ottenuto il disco di diamante e ha vinto un Grammy.
Nel corso della storia possiamo vedere come il ragazzo cambi il suo stile di vita diventando responsabile delle azioni commesse che influiscono negativamente sulla sua carriera.
Ad un certo punto tutto prenderà una piega diversa: niente più party con amicizie sbagliate e una ragazza normale da tenere al proprio fianco. Una ragazza apparentemente normale pagata da lui stesso per crearsi un’immagine pulita e risanare tutti gli scandali.

<<Quindi cosa suggerisci?>> mormoro. 
Jim sospira di sollievo. <<Ho un piano. Voglio che tu esca con qualcuno.>> 
<<Non esiste. Abbiamo già tentato la strada della fidanzata.>>

Vaughn mi ha davvero impressionata non appena l’ho vista in azione con il nostro protagonista. È una ragazza molto semplice ma con un grande peso da portarsi sulle spalle dopo la morte dei suoi genitori. Inizialmente non vuole accettare la proposta che l’agenzia di Oakley le ha proposto ma, successivamente, pensando ai suoi fratellini accetta senza pensarci due volte. In questo momento possiamo capire come per lei sia importante il valore della famiglia, il senso di protezione che lei riserva solo a poche persone che molte volte l’hanno delusa.

<<Okay, facciamo un passo indietro>>, intervengo. <<Stai parlando di Oakley Ford, la pop star? Oakley Ford, il ragazzo che ha così tanti nomi femminili tatuati addosso da essere una rubrica telefonica ambulante si ex modelle di Victoria's Secret? Oakley Ford che ha tentato di togliere i pantaloni a un monaco ad Angkor Wat e per poco non ha causato un incidente internazionale? Quell'Oakley Ford?>>

Due ragazzi completamente differenti sia dal punto di vista caratteriale che nello stile di vita. Anche i personaggi secondari e le comparse presenti nella storia mi hanno incuriosito tanto sopratutto dal momento che hanno influenzato molto le decisioni dei due protagonisti.

Per quanto riguarda la trama l’ho trovata intrigante anche se semplice, divertente e non noiosa. L’unica pecca che ho riscontrato è stata la relazione troppo affrettata tra i due protagonisti che mi ha leggermente delusa in quanto sono del parere che ogni cosa ha il suo tempo e, parlando di ciò, avrei preferito che il loro primo momento intimo fosse reso più speciale non introducendo subito dopo un arco temporale molto lungo. Sullo stile di scrittura non sono stata pienamente soddisfatta anche se le autrici hanno cercato di fare il loro meglio.
Avendo letto dei libri precedenti della Kennedy, e rimanendone soddisfatta per lo stile, trovo che adesso, nel momento in cui si trova a collaborare, con Jen Frederick ha perso un po' del proprio stile. La sua figura sta perdendo molto e sarebbe bello se tornasse a scrivere unicamente come ai vecchi tempi. Giungendo al termine possiamo dire che Real love è un libro davvero carino e piacevole da ritrovarsi nella nostra cara libreria perché ha il suo potenziale e la sua storia da raccontare!



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