giovedì 15 agosto 2019

Recensione "Un sogno da favola" di Fabiola D'Amico

Titolo: Un sogno da favola
Autore: Fabiola D'Amico 
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 348
Genere: Romanzo contemporaneo  
Prezzo cartaceo: 7,50€
Prezzo ebook: 00,00€ su kindle unlimited
Link di acquisto: Clicca qui

Trama: Carlotta Russo è un giudice del tribunale di Genova, e odia gli uomini, ma ha deciso di prendere in mano la sua vita e fare il grande passo: si sposa. Già, Carlotta ha deciso di convolare a nozze con se stessa e per l'occasione ha organizzato una cerimonia elegante e sfarzosa. La notizia coglie di sorpresa gli amici che, però, non le negano il loro aiuto. Tra questi si fa avanti Luca Tommasini, un modello molto affermato, con il quale Carlotta non ha un rapporto idilliaco, perché pensa che sia un buono a nulla, capace solo di mostrarsi nudo nelle riviste più famose. La vicinanza però farà sbocciare una forte attrazione tra i due e il destino ci metterà del suo stravolgendo la vita di Carlotta con un arrivo inaspettato che le ammorbidirà il cuore e le permetterà di capire che oltre la bellezza fisica Luca sa essere un grande uomo...


Non si finisce mai di essere stupiti. Mi sono imbattuta in questo libro per puro caso mentre ero in libreria alla ricerca di un testo che avevo adocchiato nei giorni precedenti. La prima cosa che è saltata all’occhio è stata la copertina, così elegante e così bella nella sua semplicità. Mi è bastato leggere la trama per metterlo nel carrello degli acquisti  sperando di aver fatto la scelta giusta.

 Carlotta Russo è una donna dal gran fascino, vive nel mondo della giurisprudenza, e non crede nell’amore verso gli altri. È del parere che il genere maschile sia fatto di traditori ed è per questo che decide di fare il grande passo: sposarsi con se stessa. A causa di un inconveniente si imbatterà in Luca Tommasini, il famoso modello di Milano tutto fascino e niente cervello. Ma la vita riserva molte sorprese e Carlotta non è pronta a scoprire quello che il destino a riservato per lei. 

Di norma non impazzisco per le storie d’amore e sono pochi quei libri che mi catturano in pieno: questo è uno di quelli. Sin dall’inizio ho colto lo spirito divertente che è presente nella storia, facendomi nascere un gran sorriso.

Carlotta Russo è un giudice, odia gli uomini in ogni loro sfaccettatura dopo aver avuto esperienze poco piacevoli che l’hanno profondamente segnata. È una donna molto forte e ambiziosa dal momento in cui ha deciso di sovrastare ogni aspettativa del padre per farsi valere, trovando un lavoro e studiando sodo per il suo futuro. La sua scarsa fiducia verso il genere maschile l’ha portata a compiere un passo davvero importante che personalmente mi è piaciuto davvero tanto: decide di sposarsi con se stessa. Ho trovato questa idea davvero fantastica perché ha voluto far giungere al lettore, secondo me, un messaggio molto importante. Prima di ogni cosa dobbiamo amare noi stessi. La penso assolutamente così, Carlotta non si amava abbastanza e con questa occasione ha preso finalmente in mano le redini della sua vita. Durante il corso della storia non ho potuto fare a meno di notare la crescita di questo personaggio. L’arrivo di qualcuno di molto importante la porterà ad assumersi le proprie personalità, a crescere e a capire quali siano i veri valori. La comparsa in questione mi ha davvero emozionata perché ha portato al cambiamento sia della vita di Carlotta sia della sua figura. 

“ <<Dopo mesi di sofferenza, ho capito che per trovare la mia serenità devo ricominciare da me. E questo devo dire che devo amare me stessa prima degli altri.>>”

Luca Tommasini sembrerebbe il solito modello capace solo di mostrarsi a petto nudo davanti ad una telecamera, ammaliando ogni ragazza con il suo fascino genuino e un buono a nulla. È sorprendente come l’apparenza possa ingannare e di quanto sia veritiera la frase “non giudicare un libro dalla copertina.”Luca è un ragazzo davvero premuroso, aspirante ad una moglie e ad una famiglia, ed è interessato a tutto e per tutto di Carlotta. Devo ammettere che come persona mi ha incuriosito non appena ha fatto la sua comparsa e sono felice mi abbia dato una parvenza positiva e che non si sia rivelato un personaggio vuoto e superficiale. Mi è piaciuto in ogni suo gesto affettuoso verso le persone che ama, mi è piaciuto nel suo lato da dominatore, mi è piaciuto nel legame insolubile con Carlotta e mi è piaciuto nei panni di padre. Non ho trovato aspetti negativi nel suo personaggio ma sono riuscita a trovarlo maturo, responsabile e non un bambino. 

“Luca si staccò da Carlotta e la osservò. Cavolo se era bella. La bocca tumida di baci, il corpo pieno dei segni della vodka che aveva di lei.”

Mi sono piaciuti molto anche i personaggi secondari, ho trovato loro molto divertenti e sopratutto d’aiuto. 
L’autrice ha saputo regalarci dei personaggi veritieri nelle loro perfezioni e imperfezioni, ha saputo far sbagliare i personaggi e imparare dai loro errori. Sono molto soddisfatta di aver potuto leggere di loro.

La trama seppur semplice è riuscita a prendermi davvero tanto, non mi aspettavo di perdermi tra quelle righe aspettando di poterlo concludere per vedere come sarebbe andata a finire. La presenza di temi che in un’altra realtà mi avrebbe disturbato un po’ mi hanno incuriosito e ho apprezzato la decisione di inserirli. Il sesso è un argomento molto presente nella vita di Carlotta e di Luca ma mi è piaciuto come è stato trattato. È stata data molta importanza e l’autrice ha reso quei momenti davvero speciali. In quelle scene ho letto amore, passione, sofferenza e bisogno di sentirsi vicino all’altro.


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